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Secondo l’osservatorio di CONAI e GS1 Italy, sul 50% dei prodotti a scaffale in Italia sono già presenti le informazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata, come richiesto dalla normativa vigente.
Secondo l’osservatorio di CONAI e GS1 Italy, sul 44,8% dei prodotti a scaffale in Italia sono già presenti le informazioni sul corretto conferimento in raccolta differenziata, come richiesto dalla normativa. Rappresentano più del 66% del totale delle confezioni vendute
Martedì 29 Novembre alle ore 10:00 CONAI organizza un webinar per raccontare gli aggiornamenti normativi sull’etichettatura ambientale a fronte della pubblicazione del Decreto Ministeriale, che adotta le Linee guida per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi.
CONAI promuove una consultazione pubblica con l’obiettivo di supportare le aziende nell’utilizzo dei canali digitali per l'etichettatura ambientale degli imballaggi.
Creato da CONAI e GS1 Italy, IdentiPack fotograferà ogni sei mesi il panorama delle informazioni ambientali presenti sulle confezioni dei prodotti che arrivano a scaffale e che vengono poi acquistati
Il provvedimento prevede la possibilità per gli operatori del settore di commercializzare i prodotti privi dei nuovi requisiti di etichettatura ambientale già immessi in commercio o già provvisti di etichetta al 1° luglio 2022, fino a esaurimento scorte.
CONAI parteciperà all’incontro nazionale di partenariato industriale di Confindustria, che si svolgerà al Mico di Milano.
On line il sito CONAI sull'etichettatura aggiornato. In programma il 14, 15 e 16 dicembre una nuova edizione del corso per "Esperti in etichettatura ambientale degli imballaggi".
Le migliori idee di etichette ambientali per il packaging, i video-messaggi e le novità più importanti emerse durante la "CONAI Academy Week" che si è svolta lo scorso settembre, in collaborazione con le Associazioni di categoria e i Consorzi di filiera.
CONAI lancia la Call for Good Ideas per tutte le aziende che hanno già rivisto l’etichettatura ambientale dei loro imballaggi.