Polykeg PRO
Alimentari liquidi
Plastica
L’intervento, effettuato sul fusto Polykeg, ha permesso di attivare le seguenti leve: 1) facilitazione delle attività di riciclo: differentemente da prima, il fusto ora non è più incollato al componente della base. Esso può dunque essere facilmente separato tramite gli attrezzi appositi forniti direttamente dall’azienda, per essere correttamente selezionato e gestito dall’impianto di riciclo. Inoltre, il nuovo fusto è interamente in PET. La vecchia soluzione conteneva una percentuale del 5% di nylon. 2) utilizzo di riciclato: differentemente dalla vecchia soluzione, i componenti base e maniglia contengono ora 85% di PP riciclato. I componenti della vecchia soluzione erano 100% vergini 3) risparmio di materia prima: tutte le componenti dell’imballaggio (base, bottiglia, maniglia e valvola) hanno subito una riduzione del peso, a parità di funzione, per un massimo del 17% per il fusto. 4) ottimizzazione della logistica: la forma del fusto è stata modificata, a parità di volume, permettendo ad un maggior numero di fusti di essere caricati per pallet (da 36 a 46)
Leve di prevenzione
Risparmio di materia prima
Utilizzo di materiale riciclato
Ottimizzazione della logistica
Facilitazione delle attività di riciclo
Risultati
I risultati dell’analisi del ciclo di vita (LCA semplificata) dell’imballaggio, secondo tre indicatori ambientali: emissioni di CO₂, consumi energetici e consumi idrici.
Un altro indicatore è il Material for recycling (già MPS). Valuta la quantità di materia prima seconda generabile dalle operazioni di valorizzazione dell’imballaggio a fine vita, considerando lo scenario medio italiano. Tale materiale può così rientrare come materia prima all’interno di un altro processo produttivo. Più è alto questo valore, maggiore è la quantità di materia prima secondaria generata.
CO2
Energia
H2O
Campo di applicazione:
30 l
Fonte:
Eco Tool CONAI