Secondo il bilancio del CONAI sono enormi i vantaggi della filiera del riutilizzo di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. I risultati sono più riciclo, occupazione in crescita e salvaguardia dell’ambiente Più riciclo, occupazione in crescita e salvaguardia dell’ambiente. La ‘Relazione sulla gestione’ di accompagnamento del bilancio del Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, fotografa in maniera chiara i vantaggi della filiera del recupero dei rifiuti di imballaggio. Un sistema che nel corso del 2013, malgrado la crisi, ha confermato i suoi numeri positivi migliorandoli leggermente. Secondo i dati preliminari sull’anno passato, la quantità di imballaggi immessi al consumo è rimsta in linea con quanto registrato nel 2012, attestandosi a 11,4 milioni di tonnellate. Di queste, ben 8,74 milioni di tonnellate di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro sono state recuperate, con un incremento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, pari ad una percentuale del 76,7%. Il riciclo complessivo è stato invece del 66,5% dell’immesso al consumo, anche questo in lieve aumento rispetto all’anno precedente. In questo quadro un ruolo da protagonista è stato svolto proprio da Conai che ha incrementato in maniera significativa la gestione dei rifiuti di imballaggio in convenzione con l’Associazione nazionale dei Comuni (+3,3% rispetto al 2012), per un totale di 3,37 milioni di tonnellate gestite direttamente. (…) Fonte: Affari e Finanza