Fa bene al Pianeta e anche al lavoro. L’economia circolare, ovvero tutte le attività dedicate al recupero, riciclo e riuso di prodotti, manufatti o rifiuti che altrimenti verrebbero gettati via, e che già oggi impiega in Italia 575 mila persone, ha un incredibile potenziale in fatto di occupazione. Soprattutto per i giovani, che trovano nei «green jobs» occasioni di crescita e di affinamento delle competenze in ambiti che diventeranno sempre più centrali, per l’industria e per la società. Ma anche in questo campo è necessaria una formazione specifica e una conoscenza del sistema, per evitare quello che viene chiamato skill mismatch, cioè il disallineamento tra le scelte di studio e la domanda del mercato. Un problema che non ci è estraneo, come mostrano diversi studi, tra i più recenti quello di Anpal e Unioncamere. Ben venga allora la proposta di Conai, il consorzio nazionale degli imballaggi che riunisce 83o mila imprese di tutta Italia, già in prima fila sul fronte dell’economia circolare e che, come «partner della sostenibilità» delle attività di Matera capitale europea della c ultura 2019, ha lanciato insieme al comune lucano e all’università della Basilicata un progetto di alta formazione per lo sviluppo dei «lavori verdi». Si tratta di un ciclo di corsi e seminari gratuiti sulla gestione e la valorizzazione dei rifiuti e per lo sviluppo di competenze nel settore del riciclo, rivolti ai giovani laureati under 35. Si comincia il 6 maggio ma le iscrizioni, a cui si accede dai siti dell’Università e di Conai, chiudono il 19 aprile: i posti disponibili sono 80. Le lezioni si terranno all’interno del nuovo campus universitario di Matera. Si comincia con «Gestire i rifiuti tra legge e tecnica» (6-io maggio e 13-17 maggio), segue il mini corso di tre giorni «Gestione dei rifiuti-Regole attuative e nuovi orientamenti di settore» (27-29 maggio). In cattedra saliranno esperti del settore dei rifiuti e del riciclo, tra cui i rappresentanti dei Consorzi per il riciclo degli imballaggi (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro). «La diffusione di conoscenza e cultura legata al riciclo degli imballaggi è una delle principali attività di Conai – spiega il presidente Giorgio Quagliuolo -. Ed è anche una leva importante per favorire la promozione e la crescita dell’occupazione nel nostro Paese. Il progetto “Green Jobs” concretizza il nostro impegno verso lo sviluppo di competenze per l’economia circolare e la creazione di una vera e propria società del riciclo». Con la stessa filosofia, il consorzio ha siglato un protocollo di intesa anche con la città di Cortina, in vista dei Mondiali di Sci alpino del 2021.
Fonte: Corriere della Sera, di Francesca Gambarini