Il record della raccolta differenziata “Riciclato il 70 per cento dei rifiuti”

13 Ottobre 2015

Oltre due terzi dei rifiuti di Expo sono stati raccolti in modo differenziato. E quindi riciclati. La soglia del 70 per cento indicata alla vigilia è stata raggiunta. E così l’esposizione milanese supera i risultati conseguiti durante le Olimpiadi di Londra del 2012 con il 62 per cento di raccolta differenziata.

Visibile la soddisfazione del commissario Giuseppe Sala, dei vertici Amsa e Conai, il Consorzio per il recupero degli imballaggi. E soprattutto, del team “Sustainability” di Expo, cioè le persone che da mesi lavorano all’organizzazione e gestione delle pratiche di sostenibilità ambientale del sito. Sono stati infatti necessari oltre 450 incontri personali con i responsabili dei padiglioni per spiegare le procedure, a volte a persone provenienti da Paesi dove non esiste nemmeno il concetto di raccolta differenziata. Però ha funzionato. L’incremento dei rifiuti destinati al riciclo è stato progressivo, partendo dal 60 per cento dei primi mesi, come hanno certificato Amsa e Conai, che negli ultimi 45 giorni prevedono ulteriori miglioramenti.

La quota maggiore di rifiuti avviati a riciclo è quella dell’umido (24 per cento), seguita da carta e cartone (16 per cento), vetro (14 per cento), plastica e metalli (10 per cento).

Complessivamente sul sito sono state finora raccolte 3.800 tonnellate di spazzatura, oltre a 700 tonnellate di rifiuti speciali. In base a questi numeri, secondo il “contatore ambientale” del Conai, con i rifiuti riciclati di Expo fino ad oggi è possibile produrre 1765 armadi in legno, 34mila chiavi inglesi in acciaio, 900mila bottiglie di vetro, 1492 panchine di plastica, con un risparmio di 232 tonnellate di Co2 e di 31mila metri cubi di acqua, che sarebbero stati consumati se quegli stessi oggetti si fossero realizzati con materiali “ex novo”.

Risultati conseguiti con un”grande sforzo organizzativo”, ha sottolineato il commissario Sala, con 150 addetti Amsa operativi giorno e notte e duemila cestini per la raccolta differenziata lungo i viali e negli spazi comuni del sito. (…)

Fonte: Corriere della Sera