Milano, 25 giugno 2018 – Il 22 marzo scorso il CODACONS ha presentato un esposto alla magistratura di Roma, in merito all’interpretazione dei numeri sul riciclo e al presunto mancato rispetto degli obiettivi di riciclo e recupero degli imballaggi in plastica fissati dalla legge.
La Procura di Roma, in data 11 maggio, ha però archiviato l’esposto del CODACONS ritenendo che non contenesse alcuna notizia di reato. In particolare, il PM ha provveduto alla cd. “cestinazione” adottando la seguente motivazione: “all’archivio atteso che allo stato non sono rappresentati fatti che, neppure quanto a fumus, evidenziano responsabilità di tipo penale”.
CONAI aveva fin da subito evidenziato che il contenuto dell’esposto non aveva alcun fondamento e che i dubbi sollevati sui dati del bilancio di CONAI tralasciavano volutamente gli aspetti normativi, tecnici e gestionali che garantiscono la correttezza dell’operato del Consorzio.
Il CODACONS, in spregio ad ogni principio di verità, non ha però minimamente dato notizia dell’intervenuta decisione della Procura di Roma, mantenendo peraltro sul proprio sito web i comunicati con cui ha, per contro, prontamente informato della presentazione del proprio esposto.
CONAI ha dunque diffidato il CODACONS a interrompere tale condotta lesiva della reputazione del CONAI, richiedendo la pubblicazione immediata della notizia dell’archiviazione e della sua motivazione, con il medesimo risalto con cui era stata pubblicata la notizia della proposizione dell’esposto e riservandosi ogni opportuna azione a tutela della propria immagine in ogni sede competente.