Green Economy Report di CONAI: la lettera del Ministro Patuanelli

In occasione della presentazione il 3 dicembre scorso del Green Economy Report del Sistema CONAI, il Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ha inviato un importante messaggio sul ruolo del Consorzio e sui benefici ambientali che è stato in grado di apportare, ma anche su ciò che è stato fatto in concreto, durante la pandemia, per evitare che l’emergenza sanitaria diventasse un’emergenza ambientale.

Messaggio di Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico.

“Bilancio di sostenibilità 2020” – CONAI – 3 dicembre 2020

Sono dispiaciuto di non poter partecipare al vostro evento, se non in forma di questo breve saluto.

Ho avuto modo di leggere il bilancio di sostenibilità del CONAI che dalla sua costituzione rappresenta, insieme ai consorzi di filiera, un’eccellenza nel nostro Paese.

A primavera l’arrivo della pandemia ha caratterizzato anche la vostra attività, e se all’emergenza sanitaria non si è sommata quella dei rifiuti, è grazie alla prontezza con cui vi siete adoperati, anche con le istituzioni, per ovviare al blocco di interi settori economici legati al materiale riciclato.

L’introduzione di provvedimenti urgenti ha dato continuità al trattamento del riciclo permettendo di continuare a gestire i rifiuti in capo al vostro sistema che a oggi si occupa di raccogliere il 30% dei rifiuti urbani e l’8% dei rifiuti totali.

È stato un anno difficile, ma siete comunque riusciti a registrare un aumento del rapporto tra imballaggi avviati a riciclo e immessi al consumo, grazie all’aumento della raccolta dei rifiuti di origine domestica, visto il fermo in ambito industriale.

Questi pochi dati ci raccontano una realtà solida e in espansione che agisce soprattutto con responsabilità, cercando di portare a compimento il mandato istituzionale attribuitole per legge.

Dal Bilancio di sostenibilità, tuttavia, si evince non solo la portata di quello che fate recuperando enormi quantità di plastica, vetro, alluminio, legno, carta e acciaio, ma soprattutto come lo fate perché, non solo riuscite a migliorare i benefici ambientali, ma ponete sempre grande attenzione all’uso e alla diffusione di buone pratiche.

Questo è davvero lo spirito che occorre in questo tempo: fare tanto e fare con cura!

Siamo ancora in un momento di difficoltà, ma siamo chiamati tutti a lavorare in modo fattivo così da gettare le solide basi per la costruzione del nostro futuro. Adesso allora è il momento non solo di diffondere, ma di far attecchire una nuova cultura che consideri il rispetto per l’ambiente come il nuovo paradigma in grado di favorire la crescita sostenibile.

La pandemia ha ulteriormente esasperato questo approccio di cui si fanno portatori molti dei consumatori e degli stessi imprenditori che non guardano più solo all’efficienza, ma cercano in ogni modo di operare rispettando la natura.

In ambito Next Generation UE e legge di bilancio stiamo lavorando cercando di introdurre e rafforzare strumenti innovativi che sfruttando il digitale favoriscano il più possibile l’adozione di scelte competitive indirizzate al green e all’economia circolare.

Società civile, corpi intermedi, imprese, istituzioni pubbliche e private devono compiere lo sforzo di lavorare in modo corale: ci aspettano mesi ardui, ma abbiamo tutte le premesse per riuscire a costruire insieme un domani per il quale le generazioni future ci potranno dire: “Grazie!”

Buon lavoro!