Contributo diversificato per carta e plastica: alcune precisazioni

A seguito della divulgazione del comunicato stampa del 1° ottobre 2018 riguardante la diversificazione contributiva (vedi comunicato), sono pervenute alcune segnalazioni e richieste da Aziende ed Associazioni di categoria, valutate positivamente dagli organi consortili competenti.

Di conseguenza, si è proceduto ad apportare precisazioni ed integrazioni rispetto alle tipologie di imballaggi in plastica e in carta interessate dalla diversificazione contributiva, in vigore dal 1° gennaio 2019.

Per la filiera della plastica, sono state aggiornate le liste degli imballaggi con l’aggiunta di una nuova voce nella fascia B1 (Bottiglie, flaconi e taniche capacità fino a 5 litri in HDPE e PP di colore diverso dal nero, con etichetta coprente ma dotata di perforazioni/punzonature per facilitarne la rimozione e accompagnata da istruzioni che invitino il consumatore a procedere in tal senso) mentre le precisazioni hanno riguardato alcune tipologie di bottiglie, flaconi, taniche e relative preforme, presenti in Fascia B1 e C.

Nel contempo, per la filiera della carta, è stato chiarito testualmente che per “imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi” devono intendersi in particolare, imballaggi primari a prevalenza carta, accoppiati con plastica ed eventualmente alluminio (in questa voce sono ricompresi, a titolo esemplificativo, i cosiddetti cartoni per bevande – latte, succhi di frutta, ecc..- e le stesse tipologie di confezioni per altri prodotti alimentari -sughi, passate, legumi, ecc.; sono esclusi, invece, gli articoli di imballaggio per il catering -piatti, bicchieri, vaschette con relativi coperchi-).

Le pagine aggiornate sono raggiungibili attraverso i seguenti link:

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