Contributo diversificato plastica
Obiettivo della diversificazione del contributo per gli imballaggi in plastica
La finalità è di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita. Conai ha scelto di avviare la diversificazione del contributo ambientale a partire dal materiale più complesso (la plastica) per la varietà delle tipologie e per le tecnologie di selezione e di riciclo. Dal 2012 sono già state introdotte alcune agevolazioni per gli imballaggi riutilizzabili impiegati all’interno di circuiti controllati e particolarmente virtuosi dal punto di vista ambientale.
Novità per l’anno 2024 (aggiornamenti post delibera CdA Conai del 18 dicembre 2023)
Per l’anno 2024 restano confermate le nove fasce in vigore dal 2023, con valori sempre più legati ai costi necessari per avviare a riciclo le tipologie di imballaggi inclusi in ciascuna fascia.
L’attuale congiuntura economica ha portato all’aumento del valore del contributo ambientale per sette fasce contributive (su nove) a partire dal 1° aprile 2024. In particolare:
GRUPPO A
A1 – Imballaggi rigidi e flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti “Commercio & Industria”
- FASCIA A1.1: 20,00 €/t (fino al 31.3) – 24 €/t (dall’1.4);
- FASCIA A1.2: 90,00 €/t (non subisce aumenti);
A2 – Imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da “Commercio & Industria” ma significativamente presenti in raccolta differenziata urbana
- FASCIA A2: 220,00 €/t (non subisce aumenti);
GRUPPO B
B1 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da “Circuito Domestico”
- FASCIA B1.1: 20,00 €/t (fino al 31.3) – 224 €/t (dall’1.4);
- FASCIA B1.2: 20,00 €/t (fino al 31.3) – 233 €/t (dall’1.4);
B2 – Altri imballaggi selezionabili/riciclabili da “Circuito Domestico” e/o “Commercio & Industria”
- FASCIA B2.1: 350,00 €/t (fino al 31.3) – 441 €/t (dall’1.4);
- FASCIA B2.2: 477,00 €/t (fino al 31.3) – 589 €/t (dall’1.4);
- FASCIA B2.3: 555,00 €/t (fino al 31.3) – 650 €/t (dall’1.4);
GRUPPO C
C – Imballaggi per i quali non risultano attività di riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali
- FASCIA C: 560,00 €/t (fino al 31.3) – 655 €/t (dall’1.4).
Sempre a partire dal 1° aprile 2024, alcune tipologie di imballaggi cambieranno fascia di appartenenza. In particolare:
- le vaschette in XPS passeranno dalla Fascia C alla Fascia B2.3, grazie allo sviluppo di una filiera sperimentale di riciclo promossa negli ultimi anni;
- gli imballaggi rigidi in PP con etichette coprenti in qualunque polimero, a prescindere dalla presenza o meno di perforazioni/punzonature, passeranno dalla Fascia B2.2 alla Fascia B2.1, per via di un efficientamento dei processi di selezione;
- le bottiglie, barattoli e flaconi in PET opachi e/o con etichetta coprente non punzonata, oltre alle relative preforme, passeranno dalla Fascia B2.3 alla Fascia B2.2, grazie al consolidamento della filiera di riciclo di questi articoli.
Per maggiori dettagli relativi alle motivazioni alla base degli aumenti contributivi, si rimanda al Comunicato stampa di dicembre 2023, divulgato ad associazioni rappresentative dei produttori e degli utilizzatori di imballaggi oltre che alle aziende consorziate interessate.
Le liste degli imballaggi in plastica nelle nove fasce contributive in vigore da aprile 2024 sono disponibili nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Cronistoria sintetica
Anno 2018
Gli approfondimenti tecnici per l’individuazione dei seguenti criteri, adottati dal 2018 per la diversificazione contributiva, hanno avuto inizio già nel 2015 ed hanno visto il coinvolgimento delle principali aziende e delle associazioni rappresentative dei produttori e degli utilizzatori di imballaggi:
- la selezionabilità
- la riciclabilità e,
- per gli imballaggi che soddisfano i primi due criteri, il circuito di destinazione prevalente dell’imballaggio quando diventa rifiuto. Il circuito di destinazione può essere “Domestico” o “Commercio & Industria”. Rientrano negli imballaggi del circuito “Domestico” anche quelli da “Commercio & Industria” sistematicamente assimilati ai rifiuti urbani.
Da questo confronto sono scaturite tre differenti fasce contributive che, dopo un periodo di test di 6 mesi, sono diventate operative dal 1° gennaio 2018:
- FASCIA A – Imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio & Industria”: 179,00 €/t
- FASCIA B – Imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Domestico”: 208,00 €/t
- FASCIA C – Imballaggi non ancora selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali: 228,00 €/t.
In fase di prima applicazione si è scelto di adottare un principio di gradualità, sia rispetto alle classificazioni degli imballaggi, per le quali si è adottata la logica del flusso prevalente, sia con riferimento ai valori contributivi delle fasce.
La lista degli imballaggi in plastica nelle fasce contributive per l’anno 2018 è disponibile nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Anno 2019
Nel corso del 2018, con l’obiettivo di rendere più netta la distinzione tra le soluzioni di imballaggio selezionate e riciclate e quelle che ancora non lo sono e superare la logica del flusso prevalente, si è fatto un ulteriore passo avanti, adottando un criterio ancora più netto di prevenzione che, sulla base degli approfondimenti svolti, a partire dal 1° gennaio 2019 ha portato ad aumentare la forbice contributiva tra le fasce e riclassificare gli imballaggi, a partire da quelli di FASCIA B, come segue:
- FASCIA A – Imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Commercio & Industria”: 150,00 €/t
- FASCIA B1 – Imballaggi da circuito “Domestico” con una filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata: 208,00 €/t
- FASCIA B2 – Altri imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito “Domestico”: 263,00 €/t
- FASCIA C – Imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali: 369,00 €/t.
Con questo approccio sono stati quindi definiti quattro diversi livelli contributivi per altrettante categorie di imballaggi in plastica e avviato un percorso di riclassificazione degli imballaggi rispetto alla loro effettiva selezionabilità e riciclabilità, ripensando quindi la logica del flusso prevalente che, in prima applicazione, mirava essenzialmente a semplificare le procedure applicative.
La lista degli imballaggi in plastica nelle fasce contributive per l’anno 2019 è disponibile nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Anno 2020 (aggiornamento post delibera CdA Conai del 26 novembre 2019)
Nell’ambito delle attività volte alla realizzazione del nuovo modello a regime programmato per il 2020, con il confronto costante con le principali associazioni dei produttori e degli utilizzatori (industriali e della distribuzione di largo consumo), le liste degli imballaggi sono state arricchite di nuove definizioni e precisazioni di carattere generale e nel contempo alcune tipologie di imballaggi sono state riallocate in fasce contributive differenti in funzione dei risultati degli approfondimenti svolti in merito alla loro selezionabilità e riciclabilità secondo le tecnologie note già sviluppate o in fase di consolidamento e sviluppo.
Tali modifiche, operative dal 1° gennaio 2020, sono state il frutto anche del superamento di quel criterio di aggregazioni per flussi o tipologie adottato in fase di avvio della diversificazione. Di conseguenza le liste sono state così ridefinite, tenendo conto anche dell’aumento del valore medio del contributo ambientale per gli imballaggi in plastica, da 263 a 330 €/t:
- FASCIA A – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito “Commercio & Industria”: 150,00 €/t
- FASCIA B1 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito “Domestico”: 208,00 €/t
- FASCIA B2 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo in fase di consolidamento e sviluppo – da circuito “Domestico” e/o “Commercio & Industria”: 436,00 €/t
- FASCIA C – Imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali: 546,00 €/t
La lista degli imballaggi in plastica nelle fasce contributive per l’anno 2020 è disponibile nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Anno 2021 (aggiornamento post delibera CdA Conai del 24 settembre 2020)
In considerazione tra l’altro dell’aumento del valore medio del contributo ambientale per gli imballaggi in plastica, da 330 a 393 €/t, con effetto dal 1° gennaio 2021, le quattro fasce contributive hanno registrato i seguenti valori unitari:
- FASCIA A – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito “Commercio & Industria”: 150,00 €/t
- FASCIA B1 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito “Domestico”: 208,00 €/t
- FASCIA B2 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo in fase di consolidamento e sviluppo – da circuito “Domestico” e/o “Commercio & Industria”: 560,00 €/t
- FASCIA C – Imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali: 660,00 €/t
La lista degli imballaggi in plastica nelle fasce contributive per l’anno 2021 (invariata rispetto a quella del 2020) è disponibile nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Le motivazioni alla base degli aumenti sono derivati da una serie di fattori concomitanti verificatisi nel 2020 (come da Comunicato Stampa); motivazioni che sono state peraltro anticipate alle principali associazioni rappresentative delle categorie dei produttori e degli utilizzatori di imballaggi.
Anno 2022 (aggiornamento post delibere CdA Conai del 22 luglio e del 14 ottobre 2021 nonché del 19 maggio 2022)
A settembre 2020 il CdA Conai si era impegnato a revisionare e aggiornare criteri e logiche della diversificazione contributiva degli imballaggi in plastica per l’anno 2022. Un impegno preso sia alla luce di quanto in atto a livello europeo, sia con l’obiettivo di legare sempre più i valori del contributo ambientale plastica alla loro riciclabilità e al circuito di destinazione ma anche al deficit di catena.
In coerenza con tale impegno, con effetto dal 1° gennaio 2022, gli imballaggi in plastica sono stati suddivisi in cinque fasce (non più in quattro). Infatti, la FASCIA A si è sdoppiata, dividendosi in A1 e A2. Nella prima voce sono rimasti tutti gli imballaggi ricompresi in precedenza nella FASCIA A, al netto degli imballaggi flessibili in Polietilene che sono passati in FASCIA A2. Nel corso del 2021 sono inoltre proseguite le analisi rispetto alla selezionabilità e riciclabilità di alcuni articoli di imballaggio per una loro più corretta allocazione all’interno delle fasce contributive a valere sempre dal 1.1.2022.
Di conseguenza, le cinque fasce contributive per l’anno 2022 sono le seguenti:
- FASCIA A1 – Imballaggi rigidi e flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti “Commercio & Industria”: 104,00 €/t (fino al 30.6) – 60,00 €/t (dall’1.7);
- FASCIA A2 – Imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da C&I ma significativamente presenti in raccolta differenziata urbana: 150,00 €/t. L’aumento inizialmente previsto a 168 €/t dal 1° luglio non è entrato in vigore, pertanto il valore del CAC è rimasto 150,00 €/t. Per gli imballaggi compresi in FASCIA A2 è stato confermato il continuo incremento dei volumi presenti nella raccolta differenziata urbana, con costi crescenti per la gestione consortile. In questa fascia sono tollerati gli imballaggi flessibili in PE espanso con spessori uguali o inferiori ai 2 millimetri;
- FASCIA B1 – Imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito “Domestico”: 149,00 €/t (fino al 30.6) – 20 €/t (dall’1.7). Un’importante novità riguarda questa fascia: dal 1° luglio i tappi in plastica c.d. “tethered” progettati per rimanere solidali con il contenitore per bevande in plastica sono stati spostati dall’attuale FASCIA B2 alla FASCIA B1, in una apposita voce separata;
- FASCIA B2 – Altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito “Domestico” e/o “Commercio & Industria”: 520,00 €/t (fino al 30.6) – 410,00 €/t (dall’1.7). In questa fascia sono tollerati anche gli imballaggi in polietilene espanso con spessori superiori ai 2 millimetri e gli strati barriera realizzati in EVOH, ma con limite al 5% del peso totale dell’imballaggio. Inoltre, le tipologie di imballaggi sono raggruppate come segue: imballaggi con diversi livelli di selezionabilità e riciclabilità; imballaggi riciclabili di recente introduzione sul mercato; imballaggi a riciclo oneroso e/o dai quali si ottengono materie prime seconde di minore qualità; imballaggi con filiere di riciclo in fase di consolidamento e sviluppo;
- FASCIA C – Imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali: 642,00 €/t (fino al 30.6) – 560 (dall’1.7).
Le motivazioni alla base delle riduzioni derivano dal positivo andamento dei materiali avviati a riciclo e delle azioni di ottimizzazione promosse dal Consorzio Corepla sui costi operativi (come da Comunicato stampa giugno 2022, Comunicato stampa Ottobre 2021, Comunicato Stampa agosto 2021).
Le liste degli imballaggi nelle 5 fasce contributive in vigore da gennaio 2022 e da luglio 2022 sono disponibili nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Anno 2023 (aggiornamenti post delibere CdA Conai del 19 maggio, del 27 ottobre e del 24 novembre 2022)
Con effetto dal 1° gennaio 2023, è stata deliberata un’ulteriore segmentazione degli imballaggi in plastica.
È proseguito infatti il duplice impegno di Conai di legare sempre più i valori del contributo ambientale sia all’effettiva riciclabilità e al circuito di destinazione sia al deficit di catena, ossia al rapporto fra costi e ricavi delle attività di raccolta, selezione e riciclo.
Di seguito le principali variazioni rispetto all’anno 2022:
- la FASCIA A1 è stata divisa in due: A1.1 e A1.2, per separare gli articoli sui quali COREPLA riconosce un corrispettivo per le attività di rigenerazione e riciclo (fusti e cisternette IBC, che rientrano in fascia A1.2);
- la FASCIA A2 è rimasta invariata;
- la FASCIA B1 è stata segmentata in B1.1 e B1.2, con l’obiettivo di separare gli articoli in PET (in B1.2) dagli articoli in HDPE (in B1.1);
- la FASCIA B2 è stata divisa in tre fasce. I contenitori rigidi in polipropilene rientrano in B2.1, gli articoli riciclabili a base poliolefina in B2.2. La fascia B2.3 è nata invece per accogliere quegli imballaggi con filiere di riciclo sperimentali e in consolidamento, che escono così dalla FASCIA C;
- la FASCIA C è restata in vigore per quegli imballaggi non ancora selezionabili o riciclabili allo stato delle tecnologie attuali.
Di conseguenza, nel 2023, le nove fasce contributive hanno registrato i seguenti valori unitari:
- FASCIA A1.1: 20,00 €/t;
- FASCIA A1.2: 60,00 €/t (fino al 30.6) – 90,00 €/t (dall’1.7);
- FASCIA A2: 150,00 €/t (fino al 30.6) – 220,00 €/t (dall’1.7);
- FASCIA B1.1: 20,00 €/t;
- FASCIA B1.2: 20,00 €/t;
- FASCIA B2.1: 350,00 €/t;
- FASCIA B2.2: 410,00 €/t (fino al 30.6) – 477,00 €/t (dall’1.7);
- FASCIA B2.3: 555,00 €/t;
- FASCIA C: 560,00 €/t.
In aggiunta a quanto sopra, sono state deliberate le seguenti ulteriori variazioni relative ad alcune tipologie di tappi in plastica, con decorrenza dal 1° luglio 2023. In particolare:
- i tappi in plastica tethered(*) riferiti ai cartoni per liquidi (CPL) sono stati ricollocati dalla FASCIA B2.2 (477,00 €/t) alla FASCIA B1.1 (20,00 €/t);
- i tappi in HDPE riferiti a bottiglie e flaconi di FASCIA B1.1 o B1.2 sono stati ricollocati dalla FASCIA B2.2 (477,00 €/t) alla FASCIA B1.1 (20,00 €/t);
- i tappi in PP se utilizzati per contenitori di FASCIA B2.1 sono stati ricollocati dalla FASCIA B2.2 (477,00 €/t) alla FASCIA B2.1 (350,00 €/t).
(*) Si tratta dei tappi in plastica che restano legati ai cartoni per liquidi (CPL), evitandone la dispersione nell’ambiente e favorendone così la selezionabilità e la riciclabilità, in conformità con quanto previsto da D.Lgs. 196 dell’8 novembre 2021 in recepimento della Direttiva del 5 giugno 2019, nr. 2019/904/UE (cosiddetta Direttiva SUP).
Per maggiori dettagli relativi alle nove fasce contributive e alle variazioni introdotte sui tappi in plastica, si rimanda a: Comunicato stampa giugno 2022, Comunicato stampa novembre 2022 , e alla “Circolare per ricollocazione fasce contributive tappi di plastica 2023” (disponibile anche nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina).
Le liste degli imballaggi in plastica nelle nove fasce contributive in vigore da gennaio 2023 e da luglio 2023 sono disponibili nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Aggiornamento delle liste degli imballaggi agevolati
La selezionabilità e l’effettiva riciclabilità evolvono nel tempo in funzione delle tipologie di imballaggi immessi al consumo e delle nuove tecnologie introdotte nell’impiantistica di selezione e riciclo.
Per monitorare tale evoluzione e aggiornare periodicamente l’elenco degli imballaggi nelle fasce contributive, Conai ha istituito sin da subito un apposito Comitato Tecnico Permanente di Valutazione che, anche con il supporto di esperti di settore, propone al Consiglio di Amministrazione di Conai le eventuali modifiche alle liste delle categorie agevolate.
Con delibera del CdA Conai del 3 settembre 2020, è stato istituito l’apposito Gruppo di Lavoro Consigliare “Diversificazione contributiva” che subentra nelle funzioni del CTPV e seguirà per il triennio 2020-2023 la diversificazione del Contributo Ambientale dei diversi materiali di imballaggio, allo stato, plastica e carta.
Sperimentazioni
Per informazioni sulle attività sperimentali di selezione/riciclo e relative casistiche è possibile consultare il seguente documento: “ Procedura per sperimentazione e relative casistiche”, disponibile anche nella sezione “Link utili”, in calce alla pagina.
Modulistica
Tutte le informazioni riguardanti la modulistica dichiarativa sono disponibili nella “Guida Conai”, pubblicata annualmente fermo restando il supporto del numero verde 800337799.
A chi rivolgersi per chiarimenti
Nella sezione “F.A.Q.” – Domande Frequenti (FAQ) – , dedicata al tema della “Diversificazione Contributiva” per gli imballaggi in plastica, sono disponibili i chiarimenti in merito ai principali quesiti formulati da aziende e associazioni.
Per eventuali chiarimenti o quesiti oltre al Numero Verde 800337799, è disponibile il form on line nell’area “Contattaci”, selezionando la voce “Contributo Diversificato PLASTICA”.
Link utili
- Scheda segnalazione imballaggi plastica cambio fascia contributiva
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive valide dal 1° aprile 2024
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive valide dal 1° luglio 2023
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive fino al 30 giugno 2023
- Circolare per ricollocazione fasce contributive tappi di plastica 2023
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive dal 1° luglio 2022
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive 2022 fino al 30 giugno 2022
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive 2020 - 2021
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive 2019
- Lista imballaggi plastica nelle fasce contributive 2018
- Manuale esplicativo CAC diversificato valido fino al 2019
- Appendice manuale esplicativo variazioni liste 2019-2020
- Guida tecnica diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica valida fino al 2017
- Procedura per sperimentazione e relative casistiche
- Domande frequenti (FAQ)