Oxo-degradabili

Oxo-degradabili

Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica oxo-degradabili, la Direttiva imballaggi in corso di pubblicazione modifica l’allegato II sui Requisiti essenziali degli imballaggi, stabilendo che “Gli imballaggi in plastica oxo-degradabili non devono essere considerati come biodegradabili”. Tale decisione fa seguito alla Relazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio del gennaio 2018 da cui si evince che “non esiste alcuna prova definitiva a sostegno degli effetti benefici della plastica oxo-degradabile sull’ambiente”. E, inoltre, si conclude che si è “in presenza di indizi che fanno piuttosto supporre il contrario, e tenuto conto delle asserzioni fuorvianti formulate a uso dei consumatori, che potrebbero accentuare la pratica dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente, occorre prevedere l’adozione di misure a livello di Unione. Pertanto, nell’ambito della strategia dell’Unione sulla plastica, sarà avviato un processo volto a limitare l’uso dell’oxo-plastica nell’Unione.

Così come previsto dall’art. 226-bis, comma 1 del d.lgs. 152/2006, le borse di plastica oxo-degradabili non possono essere commercializzate in Italia.