Contributo diversificato carta
La diversificazione contributiva per gli imballaggi in carta
Obiettivo
La diversificazione contributiva è una delle leve impiegate per orientare le aziende verso imballaggi sempre più riciclabili.
Per la filiera della carta il progetto di diversificazione è stato orientato, a partire dall’applicazione di un contributo aggiuntivo (extra CAC) relativo ai contenitori poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (CPL) a migliorare l’efficacia del processo di valorizzazione degli imballaggi a base cellulosica più complessi da riciclare, attraverso il consolidamento e lo sviluppo delle attività di raccolta, selezione e riciclo.
CONAI ha poi proseguito nel percorso di diversificazione contributiva per altre tipologie di imballaggi compositi – o poliaccoppiati – con prevalenza di carta e cartone (diversi dai CPL) – sempre attraverso l’applicazione di un extra CAC – per correlare il Contributo alla loro effettiva riciclabilità e ai loro impatti ambientali, così come ai costi emergenti legati alla gestione del loro fine vita.
Novità per l’anno 2024 (aggiornamento post delibera del Cda Conai del 18 dicembre 2023)
L’attuale congiuntura economica ha portato all’aumento del valore del contributo base per gli imballaggi in carta, a partire dal 1° aprile 2024, che passerà da 35 €/t a 65€/t.
Dopo la riduzione a 5 euro/tonnellata, in vigore dal giugno 2022 a ottobre 2023, quando gli straordinari valori dei maceri avevano reso possibile questa revisione al ribasso, i fattori principali dell’aumento sono: riduzione oltre le attese, iniziata nell’autunno 2022, dei valori di mercato dei maceri; aumento delle quantità di rifiuti di imballaggio gestite da COMIECO, nonostante la contrazione dell’immesso al consumo riscontrata nel 2023; necessità di riportare le riserve patrimoniali del Consorzio a un livello idoneo a garantire la continuità negli impegni di raccolta e riciclaggio. Queste riserve, infatti, per effetto della diminuzione del CAC sopra richiamata, fra la seconda metà del 2021 e il 2023 sono state progressivamente ridotte di oltre 150 milioni di euro.
Non cambiano, per il momento, i valori degli extra-CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi (20€/t), a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%, pari a 110€/t) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata, di 240€/t). Una valutazione a questo proposito è prevista nel corso del 2024, con effetti sul 2025.
I valori del CAC per la carta saranno quindi i seguenti:
- CARTA fascia 1 (base): 35€/t – 65€/t (dall’1/4);
- CARTA fascia 2 (CPL): 55€/t – 85€/t (dall’1/4);
- CARTA fascia 3 (Compositi di tipo C): 145€/t – 175€/t (dall’1/4);
- CARTA fascia 4 (Compositi di tipo D): 275€/t – 305€/t (dall’1/4).
Per maggiori dettagli relativi alle motivazioni alla base dell’aumento del contributo base, si rimanda al Comunicato stampa di dicembre 2023, divulgato ad associazioni rappresentative dei produttori e degli utilizzatori di imballaggi oltre che alle aziende consorziate interessate.
Cronistoria sintetica
Anno 2018
A partire dal 1° gennaio 2018 CONAI ha introdotto il CAC diversificato per gli imballaggi in plastica con la finalità di incentivare l’uso di quelli maggiormente riciclabili e utilizzando la leva contributiva come strumento per promuovere la riduzione del loro impatto ambientale. In passato erano già state introdotte alcune agevolazioni per gli imballaggi riutilizzabili impiegati all’interno di circuiti controllati e particolarmente virtuosi dal punto di vista ambientale.
A luglio 2018 il Consiglio di Amministrazione di CONAI ha ritenuto opportuno fare un passo avanti – in un’ottica di continuo miglioramento – ed ha quindi approvato un progetto di diversificazione contributiva per gli imballaggi in carta dedicato in prima battuta agli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (CPL), per i quali ormai da alcuni anni sono stati avviati processi industriali all’interno di cartiere specializzate per una maggiore valorizzazione in termini di riciclo. Si tratta in particolare, di imballaggi primari a prevalenza carta, accoppiati con plastica ed eventualmente alluminio. In questa voce sono ricompresi, a titolo esemplificativo, i cosiddetti cartoni per bevande (latte, succhi di frutta, ecc..) e le stesse tipologie di confezioni per altri prodotti alimentari (sughi, passate, legumi, ecc.). Sono esclusi, invece, gli articoli di imballaggio per il catering (piatti, bicchieri, vaschette con relativi coperchi).
Dalle attività finora svolte emerge che i migliori risultati in termini di riciclo si ottengono quando gli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi sono conferiti dai cittadini nella raccolta differenziata multimateriale leggera oppure nella raccolta differenziata della carta selezionati e avviati presso cartiere specializzate per un riciclo dedicato.
Il progetto di diversificazione è quindi orientato allo sviluppo della raccolta e alla remunerazione di attività e investimenti per le operazioni di selezione e riciclo, attraverso l’applicazione di un extra CAC sulla specifica tipologia di imballaggio identificata.
È stato dunque costituito un apposito Gruppo di Lavoro di consiglieri CONAI, appartenenti sia alla categoria degli utilizzatori sia a quella dei produttori di imballaggi, per gli approfondimenti necessari che hanno portato a definire l’extra CAC pari a 20 €/t.
Anno 2019
A fronte di un contributo ambientale per gli imballaggi in carta pari a 20,00 €/t, dal 1° gennaio 2019 è stato applicato anche l’extra CAC su quelli poliaccoppiati idonei al contenimento di liquidi pari a 20,00 €/t, per un totale di 40,00 €/t.
Approfondimenti
La sintesi del percorso seguito (validato da DNV GL, Ente di certificazione) è riportata nel Documento_sintesi_CAC_diversificato_CARTA
Il rapporto di validazione (Rapporto_validazione_Contributo_Carta) è invece disponibile nella sezione Download documenti, Pubblicazioni e note.
Il Consorzio COMIECO si è nel contempo impegnato a rendicontare i risultati, dopo un anno di sperimentazione, e a fornire – su richiesta – informazioni più specifiche.
Anno 2020
A – (aggiornamento post CdA Conai del 17 luglio 2019)
Per effetto dell’aumento del CAC unitario per gli imballaggi in carta a 35 €/t, a partire dall’ 1.1.2020, l’applicazione dell’extra CAC (confermato in 20 €/t) ha portato a 55 €/t il contributo ambientale per gli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi.
B – (aggiornamento post CdA Conai del 19 febbraio 2020)
Per effetto dell’aumento del CAC unitario per gli imballaggi in carta a 55 €/t, a partire dall’ 1.6.2020, l’applicazione dell’extra CAC (confermato in 20 €/t) ha portato a 75 €/t il contributo ambientale per gli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi.
C – (aggiornamento post CdA Conai del 23 giugno 2020)
A un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore, CONAI – su richiesta di Comieco – ha deciso di proseguire il percorso anche per altri imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta diversi dai CPL (imballaggi costituiti in modo strutturale da due o più materiali non separabili manualmente, in cui il materiale prevalente in termini di peso è la carta e il peso del materiale non cellulosico è comunque superiore al 5% del peso complessivo dell’imballaggio).
Questa fase della diversificazione ha previsto un periodo sperimentale di almeno 12 mesi a partire da ottobre 2020 fino a dicembre 2021, con un’apposita modulistica, a parità di contributi ambientali, ma con una netta distinzione delle tipologie di imballaggi oggetto di diversificazione. Sono state previste infatti quattro nuove categorie di imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta in base alla percentuale in peso della componente carta:
- Poliaccoppiati di tipo A (componente Carta >= 90% e < 95%), diversi dai CPL
- Poliaccoppiati di tipo B (componente Carta >= 80% e < 90%), diversi dai CPL
- Poliaccoppiati di tipo C (componente Carta >= 60% e < 80%), diversi dai CPL
- Poliaccoppiati di tipo D (componente Carta < 60%), diversi dai CPL.
Anno 2021 (Aggiornamento post delibera CdA Conai del 19 maggio 2021)
Poliaccoppiati per liquidi
In conseguenza della riduzione del contributo ordinario per gli imballaggi in carta e cartone (da 55,00 a 25,00 €/t, dal 1° luglio 2021), per i poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (CPL), il contributo ambientale si è ridotto – con la medesima decorrenza – da 75,00 €/t a 45,00 €/t, essendo rimasto invariato l’extra CAC di 20 €/t.
Anno 2022 (aggiornamento post delibere CdA Conai del 19 maggio 2021, del 14 ottobre 2021 e del 19 maggio 2022)
Il CdA Conai ha stabilito l’estensione della diversificazione contributiva anche agli altri imballaggi compositi a base carta diversi dai contenitori per liquidi e due diminuzioni del valore del CAC per carta e cartone (che passa da 25 €/t a 10 €/t dal 1° gennaio 2022 e da 10€/t a 5€/t dal 1° luglio 2022).
La nuova diversificazione è entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.
Gli imballaggi compositi a prevalenza carta, diversi da quelli per liquidi, sono stati divisi in quattro tipologie in base al peso della componente carta sul totale del peso dell’imballaggio. In particolare:
- alle prime due tipologie, A e B, con una componente carta superiore o uguale rispettivamente al 90 e all’80%, non è applicato per ora nessun extra CAC;
- la terza tipologia, C, è quella che qualifica gli imballaggi in cui la componente carta è superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%. Le operazioni di riciclo di questi imballaggi sono complesse e onerose: su 100 kg di imballaggi, più di 60 kg diventano scarto non riciclabile allo stato delle tecnologie attuali;
- Gli imballaggi in questa fascia pagano dal 1° gennaio 2022 un extra CAC di 110 €/t.
- la quarta tipologia, D, è quella degli imballaggi compositi in cui la componente carta è inferiore al 60%: una percentuale che compromette la riciclabilità dell’imballaggio, annullandola, con ovvie conseguenze di impatto ambientale. Nel processo di riciclo, infatti, 100 kg di questi imballaggi producono più di 85 kg di scarto secco e quasi 150 kg di scarto bagnato da smaltire in discarica, dopo aver consumato acqua ed energia elettrica.
Per questi imballaggi l’extra CAC è pertanto di 240 €/t. Rientrano in fascia D anche quegli imballaggi la cui componente carta non viene esplicitata.
Poiché si tratta quindi di imballaggi non riciclabili con carta e cartone, l’invito alle aziende che li producono e utilizzano è quello di suggerire in etichetta il conferimento in raccolta indifferenziata, al fine di minimizzare l’impatto ambientale legato alla gestione del loro fine vita.
I valori del CAC per la carta per l’anno 2022 sono stati quindi i seguenti:
- CARTA fascia 1 (base): 10 €/t (dall’1/1) – 5€/t (dall’1/7);
- CARTA fascia 2 (CPL): 30 €/t (dall’1/1) – 25€/t (dall’1/7);
- CARTA fascia 3 (Compositi di tipo C): 120 €/t (dall’1/1) – 115€/t (dall’1/7);
- CARTA fascia 4 (Compositi di tipo D): 250 €/t (dall’1/1) – 245€/t (dall’1/7).
Per maggiori dettagli relativi all’estensione della diversificazione contributiva anche agli altri imballaggi compositi a base carta diversi dai contenitori per liquidi nonché alle motivazioni alla base della diminuzione del contributo ambientale sugli imballaggi in carta e cartone, si rimanda a: Comunicato stampa di maggio 2021, Comunicato stampa di ottobre 2021 e Comunicato stampa di giungo 2022.
Anno 2023 (aggiornamento post delibera CdA Conai del 12 luglio 2023)
Dal 1° ottobre 2023, il contributo per gli imballaggi in carta e cartone è passato da 5 €/t a 35 €/t.
La rimodulazione del contributo era dovuta a diversi fattori. Rispetto alle previsioni per il 2023, si erano ridotti i ricavi dalla vendita del materiale. Erano inoltre diminuiti i volumi degli imballaggi immessi al consumo e assoggettati al CAC; questo decremento era dovuto principalmente alla contrazione della produzione industriale nelle principali economie mondiali, per le note congiunture internazionali. Il tutto in un contesto di aumento delle quantità di raccolta in convenzione.
Le riserve patrimoniali di COMIECO si erano quindi ridotte sensibilmente al di sotto della soglia voluta e necessaria per garantire la continuità rispetto agli impegni di raccolta e riciclaggio.
Non sono cambiati i valori degli extra CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta idonei al contenimento di liquidi, a quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a quelli di tipo D (con componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata).
I valori del CAC per la carta per l’anno 2023 sono stati quindi i seguenti:
- CARTA fascia 1 (base): 5 €/t – 35€/t (dall’1/10);
- CARTA fascia 2 (CPL): 25 €/t – 55€/t (dall’1/10);
- CARTA fascia 3 (Compositi di tipo C): 115 €/t – 145€/t (dall’1/10);
- CARTA fascia 4 (Compositi di tipo D): 245 €/t – 275€/t (dall’1/10).
Modulistica
Tutte le informazioni riguardanti la modulistica dichiarativa sono disponibili nella “Guida Conai”, pubblicata annualmente fermo restando il supporto del numero verde 800337799.
A chi rivolgersi per chiarimenti
Nella sezione “F.A.Q.” – Domande Frequenti (FAQ) – dedicata al tema della “Diversificazione Contributiva” per gli imballaggi in carta, sono disponibili i chiarimenti in merito ai principali quesiti formulati da aziende e associazioni.
Per eventuali chiarimenti o quesiti oltre al Numero Verde 800337799, è disponibile il form on line nell’area “Contattaci”, selezionando la voce “Contributo Diversificato CARTA”.