Il progetto, curato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, è realizzato interamente a partire da materiali riciclati, e rappresenta una grande metafora dell’umanità, che permette di riflettere su temi importanti come identità, differenza e sostenibilità.
Bologna, 8 giugno 2017 – Sabato Piazza Maggiore sarà popolata da oltre 11.000 Abi-tanti, una moltitudine schierata per dare voce a temi di grande attualità come l’identità, la differenza e la sostenibilità ambientale. Arriva infatti a Bologna, in occasione dell’ultima giornata di #All4thegreen, Abi-tanti – La moltitudine migrante, progetto itinerante a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in collaborazione con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), e i Consorzi per il Riciclo di Acciaio (Ricrea), Alluminio (CiAl), Carta e Cartone (Comieco), Legno (Rilegno), Platica (Corepla) e Vetro (Coreve).
Gli Abi-tanti saranno in Piazza Maggiore dalle 10:00 alle 16:00 e sono oggetti filosofici che offrono a tutti la possibilità di osservare il mondo da più punti di vista: nei 17 anni di vita del progetto, sono stati oltre 11.000 i pezzi creati – a partire da materiali riciclati e quindi eco-sostenibili – dalle persone che hanno aderito, in Italia, in Europa e nel mondo. Recentemente sono stati protagonisti dell’Arts Learning Festival di Melbourne, che ha tra gli obiettivi principali proprio l’educazione ambientale nell’interazione con le arti.
I cittadini bolognesi – grandi e piccini – potranno inoltre mettersi all’opera, creando i propri Abi-tanti utilizzando gli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, con il supporto delle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.
Il progetto ha l’obiettivo di portare un messaggio di responsabilità sociale nel rispetto dell’ambiente, attraverso l’utilizzo di materiali riciclati ed ecosostenibili, oltre a essere una dimostrazione concreta di come il riciclo dei rifiuti possa garantire benefici anche non convenzionali, oltre a quelli ambientali, economici e sociali.
In 20 anni, CONAI e i Consorzi di Filiera hanno infatti avviato a riciclo oltre 50 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sul territorio nazionale, evitando l’apertura di 130 discariche di medie dimensioni e l’emissione di oltre 40 milioni di tonnellate di CO2.